Problemi WiFi: come analizzare disturbi

In questo articolo spiego come effettuare alcuni test sulla vostra rete WiFi e come configurare il vostro modem affinchè non vi siano interferenze tra la vostra rete wireless e quella dei vicini oppure come evidenziare altri disturbi provenienti da altre fonti.

risolvere Problemi WiFi

Spesso mi viene richiesta assistenza tecnita su problemi collegati proprio alla connessione Wi-Fi: sono molti i problemi comuni sul wireless che possono evidenziarsi sia su pc portatili Windows che Mac, sia su smartphone che tablet…ne citerò solo alcuni:

  • Accesso limitato o assente;
  • WiFi non riconosciuta;
  • Problema accesso al Modem;
  • Segnale basso del WiFi;
  • Segnale instabile del WiFi.

Il segnale WiFi è un qualcosa di invisibile e quindi le domande che possono sorgere sono tantissime, tra cui:

  • Se il segnale WiFi riesce a coprire l’intera area e come migliorarlo;
  • Qual’è la migliore configurazione per evitare congestione o interferenze sulla rete;
  • Quali altri dispositivi stanno trasmettendo nei dintorni?
  • Ci sono interferenze con il mio WiFi?
  • Il mio modem è funzionante o devo sostituirlo con modelli più recenti?
  • Il mio modem non ha antenne esterne: devo acquistarne uno con antenne orientabili?
  • Devo acquistare qualche ripetitore per altre aree della mia casa dove il segnale è debole?

Problemi WiFi: analizzare disturbi e scegliere canale corretto


Sui PC Windows alcuni di questi problemi possono essere causati dai driver della scheda WiFi: spesso drivers obsoleti oppure non idonei (installati magari in automatico da Windows Update) sembrano funzionare ma d’improvviso la connessione risulta instabile, non viene riconosciuta la chiave WPA2 di decriptazione..

In alcuni casi è il modem che necessita di aggiornamento oppure ha un vero e proprio problema hardware: e lì non c’è molto da fare, va sostituito.

In tantissimi casi tuttavia i problemi di disconnessione, mancata connessione o instabilità del WiFi dipendono da un altro fattore spesso ignorato che si chiama DISTURBO.

rilevare disturbi wifi

Il disturbo – di qualunque fonte faccia parte – è un qualcosa che impedisce al segnale radio del Modem (o router) di trasmettere e ricevere dati.

Senza entrare in dettagli troppo tecnici, basta pensare che questi disturbi sul canale di trasmissione della scheda WiFi del modem possono essere causati da apparecchiature non certificate (magari di qualità scadente o non pensate per il nostro paese) che trasmettendo anch’esse onde radio vanno ad intaccare il segnale del WiFi del Modem: potremmo anche essere disturbati da dispositivi non legati al mondo informatico come dispositiv cordless, forni a microonde, ripetitori di segnali audio o video, oppure altri dispositivi similari.

Oppure, sempre rimanendo nel mondo informatico, in casa potremmo avere altri dispositivi che trasmettono o ripetono segnali WiFi interferendo con il nostro modem: mi è capitato di recente con una stampante Wireless che entrava in conflitto con il segnale del modem piuttosto che agganciarsi ad esso.. spegnendo quella stampante WiFi il modem tornava a funzionare regolarmente: incredibile ma era così.

Alcune soluzioni ci sono: basta pensare che i Modem WiFi recenti possono essere dual-band e lavorare principalmente su due bande differenti di trasmissione, una più diffusa a 2.4 Ghz, abbastanza potente ma anche suscettibile di disturbi a causa dei tantissimi dispositivi che possono lavorare a questa banda; e quella a 5 Ghz sicuramente meno trafficata ma potenzialmente meno sfruttabile in aree molto vaste.

canale migliore wifi

Inoltre i modem WiFi a 2,4 GHZ hanno la possibilità di lavorare su 13 canali differenti e sappiate che lasciando il modem con una configurazione automatica esso probabilmente utilizzerà i canali 1, 6 oppure 11: capirete che se abitate in un palazzo è davvero facile che il vostro modem sia disturbato da quello del vicino.  le reti a 5 GHz invece dispongono di un numero di canali pari a 23 che più difficilmente interferiranno tra loro.

Prima di pensare ad un guasto del modem e sostituirlo inutilmente facciamo quindi un’analisi dell’ambiente per poi scegliere come agire: insomma se è vero che siamo bombardati da onde radio almeno cerchiamo di sfruttarle al meglio…

Come analizzare le reti Wifi alla ricerca di disturbi

Per prima cosa dobbiamo analizzare l’ambiente che ci circonda, analizzando le reti WiFi presenti nella nostra area di lavoro, il loro potenziale, i canali utilizzati e altre informazioni utili.

Alcuni modem recenti con firmware avanzato come i Fritz hanno nella loro interfaccia di configurazione uno strumento di analisi dei segnali e dei rumori (disturbi) molto utile: tuttavia per un’analisi più accurata consiglio di utilizzare un computer Windows o Mac.

Vediamo alcuni degli strumenti gratuiti che possiamo utilizzare per questo scopo: dopo questa analisi potremmo poi scegliere la giusta configurazione per migliorare il segnale del nostro apparato.

Strumenti di analisi WiFi per Windows, Mac OS, Linux e Smartphone

Esistono molti programmi per analizzare le reti WiFi su Windows, Mac, Linux e addirittura su smartphone e tablet.

Uno di questi è inSSIDer molto valido ma che purtroppo nelle ultime versioni non è più freeware e si deve acquistare (anche se è possibile ottenere rimborso entro 30 giorni): a differenza di precedenti versioni dal sito del produttore non vi è traccia di una versione di valutazione.

Una volta eseguito presenta un resoconto delle reti WiFi attive nei paraggi; i valori di segnale sono riportati in dBm e sono in negativo. Più basso è il valore e più è forte il segnale.; ad esempio un segnale di -41 dBm è più forte di -86 dBm.

inSSIDder2 test wifi

Lo screenshot precedente mostra tutte le reti analizzate: in alto, RETE-CILLIS, è quella del modem analizzato il segnale più vicino al computer dove è stato eseguito il software. Cliccando sulla rete ottengo un’altra schermata più dettagliata.

inSSIDder1

Nell’analisi delle reti la cosa che più deve interessare è un confronto tra potenze generate e canali utilizzati dalle altre reti.

Il software fornisce qualche utile indicazione. Ad esempio sulla rete di interesse mi indica che il segnale è di -48 dBm e che il canale d’uso è principalmente il 3 ad una frequenza di 2.4 GHz. Inoltre il software indica il miglior canale configurabile per il nostro modem e ci fornisce anche indicazione circa la rete che ci crea più interferenze (Strongest Overlapping Radio), nel mio caso è una rete chiamata AndroidAP a rompere le scatole.

problema wifi canale potenza

Altri programmi che forniscono informazioni simili e che girano sia su Windows che su Mac sono:

Wi-Fi Inspector (Win e MacOS)

WifiInfoview (Win e MacOS)

NetSurveyor (Win)

Vistumbler (Win)

WiFi Channel Monitor (Win e MacOS)

Wifi Analyzer (tool sviluppato da Microsoft ovviamente per i recenti sistemi Windows)

WiFi Radar (Linux)

iStumbler (Mac)

KisMac2 (Mac)

Alcune applicazioni invece permettono di controllare quali terminali e PC sono collegati ad una certa rete: è una cosa utile per capire ad esempio se qualcuno è collegato abusivamente alla vostra rete WiFi.

Wireless Network Watcher (Win)

Esistono inoltre equivalenti versioni software per smartphone e tablet. Ecco alcuni esempi:

Fing (iOS)

Analizzatore WiFi (Android)

Come intervenire per migliorare la qualità della propria rete WiFi

Una volta utilizzato uno strumento di analisi e dopo aver raccolto informazioni sulla nostra rete possiamo per prima cosa cambiare il canale impostato sul nostro modem: solitamente occorre collegarsi via browser (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Opera, Safari, ecc.) al modem (o router WiFi) digitando nella barra degli indirizzi, l’indirizzo del modem.

Alcuni esempi:

http://192.168.1.1 oppure

http://192.168.0.1 oppure

http://192.168.2.1

in tutti i casi bisogna leggere la documentazione del modem oppure conoscere la configurazione della rete; il modem potrebbe inoltre richiedere una password per l’accesso al pannello di configurazione.

Nel mio caso imposto il Fritz Box passando dal canale 3 al canale 1.

configurazione modem wifi

Per ogni dubbio potete consultare il manuale del modem o qualche guida su internet.

Dopo aver cambiato il canale e riavviato il modem, possiamo controllare se esistono, per il nostro modello, aggiornamenti di firmware: gli aggiornamenti vengono rilasciati dal produttore del modem quindi dovremmo fare una sbirciatina proprio sul sito della casa madre.

Per alcuni modelli esistono anche firmware ‘modificati’: non consiglio assolutamente l’uso di questi firmware anche perchè spesso aumentano a dismisura l’energia trasmessa (e consumanta) attestando il modem con specifiche non europee, aggiungendo anche ulteriori canali (ad esempio configurando il modem per il mercato asiatico dove vengono utilizzati altri canali er la banda 2.4 GHz (esempio: canale 14 per il Giappone).

In altri casi i firmware non ufficiali possono danneggiare sia il modem (durante o dopo il flash del firmware) che la salute con emissioni radio non certificate o controllate.

Altra cosa che può migliorare l’operatività di una rete WiFi è quella di posizionare il modem in alto e in posizione centrale nell’appartamento: non fa molta differenza disporre di modem con antenne piuttosto che senza; i moderni modem funzionano benissimo anche senza antennine esterne.

E se proprio non riuscite a migliorare la qualità e la stabilità del WiFi (da non confondere con la qualità dell’ADSL o della connessione internet dell’operatore telefonico) provate a cercare un modem più performante e potente o comunque un dual band in modo da sfruttare anche la banda a 5 GHz o ancora un ripetitore | amplificatore si segnale WiFi di qualità…

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