In questo articolo provo a riparare un MacBook Pro 15″ modello A1707 del 2017, inviatomi da un rivenditore che si affida spesso a noi per le riparazioni più rognose. Il MacBook non da segni di vita, nessuno: morto completamente!
Una breve analisi mi farà subito scoprire il problema: un chipset PCH spaccato, che rende completamente inutilizzabile il dispositivo.
La soluzione sarà, ovviamente, la sua sostituzione.
Per Info & Preventivi di riparazione MacBook Pro 15″ 2016 | 2017 A1707 contattatemi: Carlo 393.593.35.22 | assistenza@informaticanapoli.com
Indice
| Dispositivo | Modello | Problema | Soluzione | Costo |
|---|---|---|---|---|
| Apple MacBook Pro 15 2016 – 2017 | A1707 | Il MacBook Pro 15 non si accende, non si alimenta a causa del chipset PCH danneggiato. | Riparazione della scheda logica con sostituzione completa del chipset PCH Intel. | Contattateci per un preventivo mediante: – Modulo contatti – Telefono |
Un’ analisi alla ricerca del guasto… che dura pochi secondi
Una volta rimosso il coperchio e disattivata la batteria, mi occorrono pochi attimi per intercettare subito il problema.
Ecco il problema: il chipset PCH (Platform Controller Hub) è a pezzi.
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Un chipset a pezzi
Il PCH è un chip prodotto da Intel che permette la comunicazione tra CPU e le varie periferiche del Mac. Il PCH gestisce diverse funzioni di Input-Output e di controllo del sistema, come il clock, le interfacce di visualizzazione, il DMI (Direct Media Interface).
Il chipset è siglato U1100 su questa scheda logica. Ecco un’immagine prelevata dallo schema | boardview:
Il PCH dispone di un sottosistema chiamato Intel Management Engine (ME) con un codice firmware interno: per cui, se installo un chip nuovo va poi programmato con una versione apposita di software.
Per questo, preferisco prelevare il chipset da una scheda logica di risulta: stacco, reballo, risaldo e…. il gioco è fatto.
Ed ecco una scheda donatrice: è dello stesso modello e riporta la sigla 820-00928-A.
Dissaldatura, reballing e risaldatura del PCH
Per prima cosa effettuo un lift del chipset sulla donor board.
Una volta staccato il chip, procedo alla pulizia e al reballing: userò uno stencil direct air come quello in foto e dello stagno in pasta che fonde a bassa temperatura.
Successivamente lavoro sulla scheda madre da riparare: proteggo le zone esposte e delicate con un pò di solder mask verde, del nastro kapton e alluminio, poi rimuovo il silicone presente agli angoli del chip e lo preparo per la rimozione.
Posiziono la scheda logica del MacBook sulla stazione di rework ed effettuo il lift del chip danneggiato, come già fatto in precedenza per quello sano sulla scheda di risulta.
In questo caso, userò maggiore accortezza, poiché ovviamente la scheda su cui sto lavorando ora è quella da salvare.
Pulisco i pad della scheda rimuovendo il vecchio stagno: mi aiuto con la maglia in rame e del flussante.
Fasi finali della riparazione
Infine posiziono il chip allineandolo perfettamente alla scheda, utilizzando il prisma ottico della stazione di rework:
Il prisma delle stazioni professionali è uno strumento molto utile, specie se lavoriamo su schede senza nessun riferimento o serigrafia per posizionare il chip, come nel caso delle mainboard dei Mac.
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Ultimo step: risaldo il PCH sulla scheda logica, utilizzando il giusto processo termico.
Ecco il risultato finale: PCH saldato perfettamente, Mac che si da segni di vita e ventola che gira. Insomma, ora il MacBook è vitale!
Test di funzionamento
Effettuo i primi test di funzionamento.. il risultato è che dopo la sostituzione del chipset il MacBook Pro 15 2017 si avvia e funziona!
Procedo infine con una installazione di sistema operativo pulita..
MacBook Pro 15 A1707 2017 pronto per essere consegnato!
Dopo i dovuti test, possiamo consegnare il MacBook. L’intervento ha funzionato perfettamente e nessun altro componente risulta avere altri problemi.
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