Problema SSD sostituzione NAND Apple MacBook Air 13 modello A1932 2019
La riparazione che presento in questo articolo è relativa ad una sostituzione dei chip NAND SSD su un MacBook Air 13 modello A1932 del 2019: la stessa riparazione è valida anche per il modello 2018.
Il MacBook in questione inizialmente accendeva, ma non rilevava il disco: dopo un tentativo di ripristino DFU terminato con errore, non si è più accesa.
La sostituzione si è resa necessaria poiché i chip risultavano danneggiati: per l’occasione, dovendo sostituire entrambi i chip, ho effettuato anche un upgrade portando il disco del MacBook dagli originali 128 GB a ben 512 GB !
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Indice
- Problema SSD sostituzione NAND Apple MacBook Air 13 modello A1932 2019
- Analisi chip NAND e ricerca scheda donatrice
- Iniziamo lavoro di distacco dei chip SSD dalla scheda donatrice A1932
- Fasi sostituzione chip Memoria flash
- Risaldatura manuale dei chip NAND SSD
- Ripristino MacBook in DFU e reinstallazione sistema operativo
- Test finali prima della riconsegna
Analisi chip NAND e ricerca scheda donatrice
Effettuo spesso sostituzioni di chip NAND sui MacBook, anche se non la pubblicizzo molto come riparazione.
Di recente ho anche pubblicato un altro articolo simile:
https://www.informaticanapoli.it/sostituzione-nand-ssd-su-macbook-pro-13-modello-a2159-del-2019/
Quando si effettuano questi tipi di lavori, che prevedono la sostituzione di chip così delicati (memorie NAND), ci sono 2 modi per ottenere i ricambi:
- Prelevarli da una scheda donatrice di risulta;
- Acquistarli su qualche sito cinese.
In tutti i casi i chip possono essere sostituiti senza nessuna programmazione – se prelevati da una scheda identica e posizionati nello stesso ordine – oppure vanno programmati con l’apposito programmatore di NAND P15.
In genere se i chip da sostituire sono solo 2, come in questo caso, posso prelevarli da una scheda donatrice identica e risaldarli sulla scheda da riparare, senza nessun intervento extra: su altri dispositivi come ad esempio sui MacBook Pro 16″, dove sono presenti più chip, va necessariamente usato il programmatore poiché i chip hanno un ID seriale che va programmato in base alla posizione sulla scheda.
Detto questo, ecco le due schede pronte per il lavoro: sopra quella donatrice e sotto quella da riparare, del cliente.
La scheda di questo MacBook Air A1932 del 2019 dispone di un disco SSD composto da due soli chip di memoria flash da 64 GB, siglati Toshiba TSB4226, per un totale quindi di 128GB.
Va precisato che, constatato il tipo di danno, il cliente purtroppo può dire addio ai dati: per un ripristino del MacBook, invece, c’è qualche possibilità di riparazione, con un tentativo di sostituzione della coppia di NAND.
Ecco una foto di uno dei due chip TSB4226 montati sulla logica da riparare:
La scheda donatrice invece monta due chip SSD differenti: un TBS4232 da 256GB ed un TBS4229 sempre da 256GB. Eccoli come si presentano nelle prossime due fotografie:
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Iniziamo lavoro di distacco dei chip SSD dalla scheda donatrice A1932
Per prima cosa rimuovo i due chip dalla scheda madre donatrice, facendo attenzione a non rovinarli e segnandomi la posizione: successivamente, infatti, devo risaldarli nella stessa identica posizione.
Procedo con la fase di rimozione dei due chip NAND…
Rimuovo i due chip, li pulisco completamente ed infine effettuo un reballing, in modo da renderli pronti all’installazione sull’altra scheda.
Ecco i due chip pronti per essere reinstallati:
Fasi sostituzione chip Memoria flash
Mi concentro poi sulla scheda logica del cliente: qui, per facilitarmi il lavoro, adotto due strategie diverse.
Per prima cosa applico della solder mask sui componenti presenti attorno ai due chip: proteggo in pratica resistenze e condensatori da eventuali distacchi accidentali, che possono avvenire durante il lavoro.
La solder mask – di colore verde nel mio caso – indurisce immediatamente se illuminata da una lampada UV e resiste per un pò anche al calore che dovrò usare per staccare i chip.
Inoltre preferisco dissaldare la griglia metallica che fa da contorno ai chip: questo per facilitarmi con la rimozione della durissima resina nera presente tra chip e scheda logica.
Per rimuovere la resina nera va usata una combinazione di flussante, calore e azione di uno strumento di metallo.
Una volta rimossi i chip, tocca pulire la scheda logica: vanno puliti tutti i pad rimuovendo il vecchio stagno e i residui di resina.
Per la fase di allineamento dei chip NAND sulla scheda logica, utilizzo il prisma ottico della stazione di reballing; invece per la risaldatura, considerando la piccola dimensione dei chip, preferisco lavorare manualmente con la soffiante.
Risaldatura manuale dei chip NAND SSD
Malgrado la disponibilità di una stazione professionale di reballing, decido di terminare il delicato lavoro a mano: quindi dopo il posizionamento dei chip, sposto la scheda logica dalla stazione al mio tavolo di lavoro, e procedo a saldare i chip usando la soffiante ad aria con un ugello largo a sufficienza per lavorare l’intera zona della NAND.
Una volta allineati entrambi i chip, procedo con la fase di risaldatura: a mano, come ho detto in precedenza.
Faccio molta attenzione a non usare troppo calore, per evitare di rovinare sia i chip che la scheda logica. In tutti i casi per evitare di fare danni, uso nastro alluminio e altre accortezze.
Dopo il lavoro di saldatura dei due chip, in genere va sostituto anche un chip di alimentazione, ovvero il chip TPS 62180 / ELC 180 che è il primo che va in corto quando i chip NAND SSD si danneggiano.
Ecco una foto della scheda madre del MacBook Air 13 A1932 al termine del lavoro.
Ripristino MacBook in DFU e reinstallazione sistema operativo
Rimonto il MacBook e procedo ad effettuare un restore in DFU: collego un altro MacBook alla scheda appena lavorata con un cavo USB-C dati e la porto in stato di DFU, per provare un ripristino con il programma Apple Configurator 2.
Dopo il ripristino, il MacBook Air A1932 si riaccende.
Con il primo avvio del MacBook, va inizializzato il disco e quindi installato il sistema operativo: faccio quindi avviare il sistema di recovery:
Avviando Utility Disco posso già cantare vittoria: infatti il disco viene rilevato e ora ha una capacità di 500GB !
Test finali prima della riconsegna
Concludo l’installazione di un sistema operativo qualsiasi e poi controllo che tutto funzioni regolarmente.
Il disco viene rilevato dal sistema operativo e supera tutti i test!
Dopo aver testato a fondo il MacBook Air A1932, posso finalmente rispedire il MacBook al cliente!!
Intervento riuscito!
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